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  2. 10/9 17:42 gabriele999999999: vorrei sapere chi è ilfounder principele
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B_NORM    
view post Posted on 8/3/2009, 11:49 by: Deimos.Reply
ROMA, 7 marzo - «Il Napoli è una di quelle squadre che ha fatto meglio in casa che fuori ma per batterli ci vorrà una Lazio anche migliore di quella vista in Coppa Italia contro la Juventus». Così il tecnico della Lazio, Delio Rossi, alla vigilia della trasferta del San Paolo contro il Napoli di Edy Reja. «Loro vengono da un momento difficile e avranno un momento aggressivo e in più saranno aiutati anche dal pubblico, ma sarebbe delittuoso affrontare la partita scarichi dopo la vittoria con la Juventus. Anzi dovrà essere il contrario, dobbiamo battere il ferro finchè è caldo perchè i risultato devono portare morale. Mi aspetto un ulteriore miglioramento», ha concluso l'allenatore biancoceleste.

MOURINHO - «Le frasi dell'allenatore dell'Inter Mourinho inizialmente non le avevo lette. Adesso che le ho viste non posso comunque giudicare perchè non lo conosco personalmente e non so che persona sia», ha poi detto Rossi, in merito alle esternazioni del mister dell'Inter Josè Mourinho arrivate in seguito del 3-3 con la Roma. Continuando a parlare del tecnico portoghese, Rossi ha spiegato che «forse il nostro calcio non è abituato a uno come lui. Non so se ha detto quelle cose perchè le pensa o perchè è una strategia precisa. Certo, se le pensa poi se ne assume anche la responsabilità». «Ma, ripeto, non lo conosco - ha concluso l'allenatore della Lazio - e quindi non me la sento di giudicarlo o fargli la morale».

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Serie A
Comments: 0 | Views: 60Last Post by: Deimos. (8/3/2009, 11:49)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/3/2009, 22:42 by: Deimos.Reply
MILANO, 5 marzo - Un occhio all'Atalanta e uno alla classifica. Il Milan - tornato nella notte dalla 'gità in Qatar - pensa solo al campionato, non vuole distrazioni e non cerca polemiche. Non raccoglie le frecciate arrivate da Mourinho («Quest'anno il Milan finirà con zero titoli»), e congela la situazione di Beckham. Che a ore dovrebbe risolvere la sua 'battaglia' coi Galaxy e concentrarsi solo sull'Atalanta, una sfida che contro ogni previsione è di grande importanza per il Milan. Un crocevia fondamentale per i rossoneri, cacciati dall'Europa e col fiato corto in campionato, dove sono terzi in classifica con un ritardo di 12 lunghezze dalla capolista Inter. Un mezzo disastro, per una squadra che ha fallito con grande anticipo l'operazione Coppa Uefa e che, a meno di miracoli, è fuori anche dalla lotta scudetto.

ANCELOTTI SULLA GRATICOLA - Tra l'altro con Ancelotti sulla graticola, perchè, come gli ha ricordato Galliani, o arriva la Champions diretta o tanti saluti, arrivederci e grazie. Una situazione non felicissima per il tecnico del Milan, ora sotto pressione anche in partite che fino a poco tempo fa erano considerate di secondo piano. Una volta, perchè ora il match con la squadra di Del Neri è una partita da vincere a ogni costo. Per difendere il terzo posto in classifica dagli assalti di Fiorentina e Genoa, e per non perdere troppo contatto dalla Juve, seconda con cinque lunghezze di vantaggio sui rossoneri.

KAKA' ANCORA OUT - Il tutto dovendo rinunciare ancora una volta a Kakà, infortunatosi lo scorso 7 febbraio con la Reggina (distorsione metatarsale al piede sinistro) e da allora disperso nei meandri dell'infermeria nonostante l'ottimismo iniziale, ma anche ad Ambrosini e ai lungodegenti Gattuso, Kaladze e Borriello. Qualche chance, poche, per Ronaldinho, che sta meglio ma difficilmente partirà dal primo minuto contro i bergamaschi: «Una partita - ha detto Pato - da vincere. È troppo importante per il nostro cammino». Pensiero condiviso anche da Bonera, perchè l'Atalanta «è una squadra tenace, che non molla mai. L'eliminazione dalla Coppa Uefa ci ha toccato nell'orgoglio e vogliamo reagire».

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Serie A
Comments: 0 | Views: 49Last Post by: Deimos. (5/3/2009, 22:42)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/3/2009, 17:37 by: Deimos.Reply
ROMA, 4 marzo - «Sembra che tutti gli anni in cui vinciamo è uguale: noi vinciamo, loro no e qualcuno deve dire qualcosa». Zlatan Ibrahimovic risponde alle dichiarazioni di De Rossi, amareggiato dopo il pareggio fra Inter e Roma.

BALOTELLI - Giallorossi che non hanno gradito neanche le intemperanze di Balotelli, quella linguaccia verso Panucci e i tifosi. L'attaccante svedese, in una intervista rilasciata a Sky, difende il compagno di squadra. «Mario è più forte di me quando avevo 18 anni, è più pronto per giocare ad alto livello. Ma non è maturo, è ancora giovane e deve imparare ancora tante cose. Mario è una brava persona che parla con tutti e tutti gli danno consigli per aiutarlo. Lui sta facendo bene, sta lavorando molto bene. Deve continuare così perchè è ancora giovane e c'è tanto tempo per lui». Balotelli e Santon: parleremo di due fuoriclasse tra qualche anno? «È troppo presto per dirlo, basta fare due gol e tutti dicono 'Wow!'. No, devi fare bene per tanto tempo e per qualche anno, solo così dimostri che sei ad alto livello».

MOURINHO - Qual è la qualità migliore di Mourinho come allenatore? «Secondo me lui ti dà tutte le informazioni di cui hai bisogno e poi tutto dipende da noi. Poi, secondo me, è cambiata un po' la mentalità: quando non va bene si vede che lui non è contento. Io sono abituato con questo mentalità, sono cresciuto in questo modo».

IL PALLONE D'ORO - Non solo Roma per Ibrahimovic: si avvicina anche il giorno della verità con il Manchester United. E allora... - Cristiano Ronaldo? «Lui è forte, sta giocando molto bene, ha vinto il Pallone d'Oro, ha vinto anche tre trofei con la squadra, è ancora giovane. Sono molto contento per lui». Cosa manca a Zlatan Ibrahimovic per diventare il migliore e vincere il Pallone d'oro? «Secondo me devo continuare come sto facendo adesso, lavorare in allenamento, giocare come gioco, poi se si vince o no si vede alla fine. È più importante se la squadra fa bene. Puoi vincere anche a livello individuale, ma se non vince la squadra è difficile». Stagione 2009-2010: Pallone d'oro a Messi o a Ibra? «Io sono molto contento se vinciamo grandi trofei come squadra e poi, come ho detto prima, il trofeo individuale arriva in automatico. Se tu non vinci con la squadra è impossibile che vinci individualmente. Anche se sei Maradona».

LA CHAMPIONS - Sulla Champions League. «L'Inter negli ultimi 2 o 3 anni ha vinto il campionato... Secondo me devi iniziare da qualche parte, noi abbiamo vinto questi campionati e così, piano piano, si prende anche la Champions. L'importante è iniziare, noi abbiamo iniziato con il campionato e con il campionato vai a vincere la Champions. Ho sentito che il mister ha detto che non è sempre la squadra migliore a vincere la Champions, ma la squadra migliore vince il campionato. Secondo me ha ragione perchè il campionato è più lungo, ha più partite. Non è più difficile, però è più lungo e più duro. In Cham...

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Inter,
Serie A
Comments: 0 | Views: 50Last Post by: Deimos. (4/3/2009, 17:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/3/2009, 16:58 by: Deimos.Reply
ROMA, 4 marzo - Da Maicon ad Adriano, per l'Inter 15 episodi a favore e 8 contro. Ecco nel dettaglio torti e favori nella stagione dell’Inter di Mourinho secondo la moviola del Corriere dello Sport- Stadio.

INTER

A FAVORE

1ª giornata - Samp-Inter (Rosetti) - Angolo di Palombo, in area Javier Zanetti allarga il braccio destro: ci stava il rigore.
2ª - Inter-Catania (Damato) - Molti dubbi sull’autorete del 2-1: non c’è certezza che il pallone colpito di testa da Terlizzi abbia oltrepassato la linea di porta, il guardalinee D’Agostini (che non è in linea ma spostato di circa sei metri) dice di sì.
3ª giornata - Torino-Inter 1-3 (Farina) - Da rigore il fallo di Chivu su Amoruso.
7ª - Roma-Inter (Rizzoli) - Gol di Obinna da annullare: sulla traiettoria c’è Muntari in off side (e si abbassa).
8ª - Inter-Genoa (Orsato) - Manca l’espulsione di Maicon (brutto fallo su Mesto).
9ª - Fiorentina-Inter (Rosetti) - Trattenuta di Burdisso a Pazzini: doveva essere rigore e espulsione per chiara occasione da gol.
11ª - Inter-Udinese (Morganti) - Sullo 0-0, mancata espulsione di Cordoba, che entra a piedi uniti su Inler.
13ª - Inter-Juventus (Rizzoli) - Muntari colpisce (ginocchio sinistro sulla coscia sinistra) Marchionni in area: era da rigore.
15ª - Lazio-Inter (Orsato) - Da annullare la rete dello 0-3 di Ibra, partito in off side.
17ª - Siena-Inter (De Marco) - Maicon segna il gol decisivo dell’1-2 in off side di due metri, non visto dal guardalinee Griselli.
20ª - Inter-Samp (Celi) - Pugno di Adriano (che poi deciderà la partita) a Gastaldello non visto (sarà oggetto di prova tv). Da rigore il placcaggio di Cordoba ai danni di Pazzini.
22ª - Inter-Torino (Bergonzi) - Mancata espulsione di Cruz nel primo tempo.
24ª - Inter-Milan (Rosetti) - E’ realizzato con il braccio il gol che decide il derby da parte di Adriano. Chivu abbraccia Inzaghi in area e lo tira giù: era rigore.
26ª - Inter-Roma (Rizzoli) - Non c’è il rigore del 2-3: né De Rossi, né Motta commettono fallo su Balotelli, che si butta.

CONTRO

5ª giornata - Milan-Inter (Morganti) - Alla moviola si scopre che, sul gol che decide il derby, Kakà (servito da Ronaldinho) è in off side col piede destro.
6ª - Inter-Bologna (Ciampi) - Manca un rigore per un fallo di Terzi su Adriano in area.
8ª - Inter-Genoa (Orsato) - Thiago Motta appoggia le mani dietro la schiena di Obinna, spingendolo e colpendolo sulla gamba destra: era rigore.
13ª - Inter-Juve (Rizzoli) - Fermato Adriano che era partito da solo verso la porta bianconera per ammonire Amauri.
16ª - Inter-Chievo (Bergonzi) - Cross di Stankovic, Morero in area abbassa il braccio quando passa il pallone: rigore.
17ª - Siena-Inter (De Marco) - Fermato Crespo che si involava verso la porta del Siena per un off side inesistente.
22ª - Inter-Torino (Bergonzi) - Da rigore il tocco con la mano di Abate.
23ª - Lecce-Inter (Tagliavento) - Intervento di Stendardo su Ib...

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Serie A
Comments: 0 | Views: 54Last Post by: Deimos. (4/3/2009, 16:58)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/3/2009, 12:19 by: Deimos.Reply
Il comportamento del giovane attaccante interista nella gara contro la Roma continua a far discutere: il 75% dei lettori lo censura nel sondaggio di Gazzetta.it. Lo difende il compagno di squadra: "Crescerà. Ed è più forte di me quando avevo 18 anni". Ma Totti accusa: "Noi giocatori abbiamo un codice, lui non lo ha rispettato"

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Serie A
Comments: 0 | Views: 88Last Post by: Deimos. (4/3/2009, 12:19)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/3/2009, 21:09 by: Deimos.Reply
TORINO, 3 marzo - La Juve non ci sta. E con una nota di rara durezza attacca José Mourinho dopo la clamorosa conferenza stampa di oggi, chiedendo all’Inter di dissociarsi dal suo allenatore. Il quale, secondo il club bianconero, con le sue dichiarazioni «ha mancato di rispetto non solo alla Juve e ai suoi tifosi, ma a tutto il calcio italiano», alimentando «una pericolosa cultura del sospetto».

LA NOTA - Ma ecco il testo integrale del comunicato apparso poco fa sul sito della Juve. «Dopo aver letto con attenzione le gravi dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter - si legge - la Juventus manifesta stupore e sdegno e chiede all’Inter di dissociarsi pubblicamente da tali esternazioni. Con le sue dichiarazioni, l’allenatore dell’Inter ha mancato di rispetto non solo alla Juventus e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità - prima, durante e dopo le partite - per sostenere l’evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale».

LA RISPOSTA - L’Inter, però, non si dissocia. Anzi, contrattacca. La richiesta della Juve cade nel vuoto. «Dopo aver letto con attenzione la nota ufficiale di Juventus F.C., si sottolinea che Josè Mourinho ha risposto in maniera chiara ed esplicita a un attacco di pari livello - si legge sul sito dell'Inter -. Il nostro allenatore ha espresso le sue idee, senza insinuazioni, senza malizia, con sincerità, secondo il suo stile, molto apprezzato dalla Società».

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Serie A
Comments: 0 | Views: 40Last Post by: Deimos. (3/3/2009, 21:09)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/3/2009, 20:25 by: Deimos.Reply
ROMA, 3 marzo - Un comunicato ufficiale per replicare alle dure parole di Mourinho. Lo ha pubblicato la Juve sul suo sito ufficiale: «Dopo aver letto con attenzione le gravi dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter, la Juventus manifesta stupore e sdegno e chiede all’Inter di dissociarsi pubblicamente da tali esternazioni. Con le sue dichiarazioni, l’allenatore dell’Inter ha mancato di rispetto non solo alla Juventus e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità – prima, durante e dopo le partite – per sostenere l’evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale».

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Juve,
Serie A
Comments: 0 | Views: 60Last Post by: Deimos. (3/3/2009, 20:25)
 

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